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CEFALEA DA RIMBALZO, COSA è E COME PREVENIRLA.

CEFALEA DA RIMBALZO, COSA è E COME PREVENIRLA.

07 Dicembre 2023

Gli analgesici rappresentano una soluzione efficace per alleviare il mal di testa, ma l'uso eccessivo di tali farmaci può paradossalmente contribuire allo sviluppo di cefalee persistenti. Le cefalee da analgesici, conosciute anche come cefalee di rimbalzo, si manifestano come mal di testa cronico ed è spesso il risultato di un uso protratto di analgesici per diversi mesi.

È notevole il fatto che questo tipo di cefalea si verifichi principalmente nelle persone che impiegano analgesici per trattare specificamente il mal di testa, a differenza di coloro che li utilizzano, anche in modo prolungato, per altre condizioni come l'artrite o il mal di schiena.

Le cause di queste cefalee da analgesici derivano generalmente dall'assunzione continua e prolungata di tali farmaci.. Il rischio di sviluppare cefalee di rimbalzo è considerevole se gli analgesici vengono assunti più di due volte a settimana per un periodo superiore ai tre mesi. Quando il corpo si abitua a questi farmaci, interrompere la loro assunzione per anche solo uno o più giorni può scatenare immediatamente una cefalea di rimbalzo. Al fine di alleviare l'attacco, si ricorre nuovamente agli analgesici, dando così inizio a un ciclo dannoso.

Molte persone, purtroppo, cadono in un loop di dipendenza, assumendo analgesici quotidianamente e peggiorando la situazione nel tentativo di gestire il mal di testa. Per prevenire questa problematica, è consigliabile limitare l'assunzione di analgesici a non più di due volte a settimana.

Il trattamento delle cefalee da uso eccessivo di farmaci richiede la sospensione totale e immediata di tutti gli analgesici. Nonostante l'interruzione possa inizialmente aggravare il mal di testa e causare disturbi dell'umore e del sonno, si spera che la situazione migliori dopo circa 7-10 giorni, quando gli analgesici sono completamente eliminati dall'organismo.

SE SOFFRI DI PIROSI O REFLUSSO…

SE SOFFRI DI PIROSI O REFLUSSO…

30 Novembre 2023

Pirosi o reflusso

Rigurgito, bruciore di stomaco, e acidità gastrica: disturbi comuni che possono manifestarsi occasionalmente, magari dopo un pasto abbondante. Tuttavia, se il bruciore diventa una presenza frequente, potrebbe essere indicativo di un disturbo che richiede l'attenzione di un professionista medico.

Sintomi:

Le persone colpite avvertono un disagio dopo i pasti, causato dalla risalita nell'esofago delle secrezioni acide, noto come reflusso gastroesofageo. Questo disturbo può essere accentuato da posture come piegarsi in avanti dopo i pasti o andare a letto subito dopo aver mangiato, facilitando il reflusso.

Cause:

Le cause della pirosi sono molteplici e includono un minor funzionamento del diaframma, l'eccessiva produzione di succhi acidi, l'aumento della pressione sullo stomaco (causato, ad esempio, da sovrappeso o gravidanza), pasti irregolari, alimenti grassi, spezie, cibi acidi, bevande alcoliche, caffè.

In caso di sintomi occasionali, l'automedicazione con farmaci da banco per neutralizzare l'acido gastrico può essere un'opzione. Tuttavia, se i disturbi persistono, è consigliabile consultare un medico che potrebbe prescrivere esami più approfonditi, come l'esofagogastroduodenoscopia o la gastroscopia.

Prevenzione:

La gestione della pirosi può essere migliorata adottando un regime alimentare adeguato e uno stile di vita più sano. Alcuni alimenti noti per favorire la pirosi includono agrumi, crauti, pomodori, piatti piccanti, sottaceti, miele, marmellata, cioccolato, caffè, bevande gassate, tè e alcolici. Ridurre l'assunzione di questi alimenti può aiutare a minimizzare i sintomi.

Alcune abitudini alimentari consigliate includono mangiare lentamente, suddividere l'alimentazione giornaliera in più pasti più leggeri, evitare pasti abbondanti alla sera. Modificare abitudini di vita, può contribuire a migliorare la qualità della vita per chi soffre di pirosi.

Se i cambiamenti nello stile di vita non sono sufficienti, è essenziale consultare un medico.

LA SARCOPENIA INIZIA VERSO I 40/50 ANNI. TU SAI COS’È?

LA SARCOPENIA INIZIA VERSO I 40/50 ANNI. TU SAI COS’È?

29 Novembre 2023

LA SARCOPENIA: questo fenomeno, rallentabile ma non arrestabile, avviene soprattutto a carico dei gruppi muscolari degli arti inferiori e si riscontra con l'avanzare dell'età: inizia lentamente verso i 40-50 anni e peggiora attorno ai 60-70 anni.

La sarcopenia è oggi considerata una vera e propria

malattia muscolare

caratterizzata da

diminuzione della massa dei muscoli e soprattutto da perdita di forza.

Quest’ultimo fattore è fortemente correlato allo

scarso apporto proteico..

La sarcopenia può essere comunque tenuta sotto controllo ricorrendo a un’adeguata e

personalizzata supplementazione proteica oltre che all’esercizio fisico. Di seguito alcuni consigli.

Valuta periodicamente il tuo stato nutrizionale

.

Fai attenzione alla perdita di forza

La manifestazione più indicativa e correlata alla sarcopenia è la perdita di forza muscolare. Se noti ad

esempio una maggior fatica persistente ad alzarti dalla sedia o nella presa delle mani, unite a una

perdita di peso non voluta, è il caso di fare qualche accertamento mirato.

Abbina sempre l’alimentazione corretta ad attività fisica

Per ridurre il rischio di perdere massa e forza muscolare bisogna “nutrire” correttamente i muscoli ma

anche tenerli in movimento. Non devi necessariamente andare in palestra, basta camminare (a passo

veloce se possibile), salire le scale a piedi, andare in bicicletta, o altro.

Se noti una perdita di tono muscolare, rivolgiti al medico.

Biotina e interferenza con esami tiroidei

Biotina e interferenza con esami tiroidei

27 Novembre 2023

Ti vogliamo informare riguardo una circolare arrivata di recente dall’Aifa che informa di prestare attenzione all’interferenza della Biotina con gli esami di laboratorio per la valutazione della funzionalità tiroidea.
La biotina o vitamina H, è contenuta nella maggior parte degli integratori indicati per la caduta dei capelli e la fragilità delle unghie.
Attenzione quindi quando si fanno degli esami di controllo.
Il personale di laboratorio dovrebbe essere avvisato nel caso un paziente assuma prodotti contenenti Biotina e si sottoponga ad esami della funzionalità tiroidea in quato in determinate condizioni, la sua assunzione può influenzare i risultati degli esami, rendendoli falsamente alti o falsamente bassi.
Non è sempre consigliato tagliare le compresse. Se decidi di frazionare una compressa per una persona che non riesce a ingoiarla intera, è importante sapere che questa pratica non è sempre consigliata

Non è sempre consigliato tagliare le compresse. Se decidi di frazionare una compressa per una persona che non riesce a ingoiarla intera, è importante sapere che questa pratica non è sempre consigliata

27 Novembre 2023

Non è sempre consigliato tagliare le compresse.
Se decidi di frazionare una compressa per una persona che non riesce a ingoiarla intera, è importante sapere che questa pratica non è sempre consigliata, anzi, può essere sconsigliata in molti casi.
Non è possibile frazionare una capsula, che è una forma farmaceutica composta da due opericoli, di solito di colore diverso, che contengono al loro interno il principio attivo sotto forma di polvere o granulato. Allo stesso modo, non è possibile frazionare una capsula molle, in cui il rivestimento gommoso racchiude il principio attivo in forma liquida.
Un altro caso in cui non si può frazionare una compressa è ad esempio quando abbiamo una compressa gastroresistente o ricoperta da film. Nonostante sembri una compressa normale, ha uno strato esterno di rivestimento in film che serve a proteggere il principio attivo dagli acidi gastrici, dall'umidità, dalla luce. Frazionarla in questi casi può compromettere la stabilità del principio attivo, compromettendo la sua efficacia.
Quindi, se vedete scritto "compressa rivestita con film", "compressa filmata" o "gastroresistente", non è possibile dividerla. L'unico caso in cui è possibile frazionarle è quando le compresse presentano un solco che permette di tagliarle Per ulteriori informazioni, potete rivolgervi a noi.
I benefici che forse non sai sul caffè.

I benefici che forse non sai sul caffè.

08 Novembre 2023

Benefici che forse non sai sul caffè.

Il caffè, da tempo amato per il suo delizioso aroma e il suo effetto energizzante, è oggetto di numerose ricerche che rivelano anche i suoi potenziali benefici per la salute. Il caffè, consumato con moderazione, può offrire una serie di vantaggi sorprendenti per la tua salute.

1. Antiossidanti e Protezione
Il caffè è ricco di antiossidanti che possono aiutare a proteggere le cellule dai danni causati dai radicali liberi. Questi composti possono contribuire a ridurre il rischio di alcune malattie croniche.

2. Miglioramento delle Funzioni Cognitive
La caffeina, uno dei principali componenti del caffè, è nota per i suoi effetti sul cervello. Consumato con moderazione, il caffè può migliorare la concentrazione, la memoria e persino contribuire a ridurre il rischio di sviluppare disturbi neurodegenerativi.

3. Benefici per il Cuore
Alcune ricerche hanno evidenziato una possibile correlazione tra il consumo moderato di caffè e la riduzione del rischio di malattie cardiovascolari.

4. Potenziale per la Perdita di Peso e il Metabolismo
La caffeina presente nel caffè può aiutare a stimolare il metabolismo e ad aumentare la capacità del corpo di bruciare grassi.

Tuttavia, è importante sottolineare che, mentre il caffè offre questi possibili benefici, la chiave rimane la moderazione. Troppa caffeina può portare a effetti negativi, tra cui ansia, insonnia e problemi digestivi.

Quindi, goditi la tua tazza di caffè preferita, consapevole dei suoi potenziali effetti positivi sulla tua salute generale.
Sai che il magnesio riveste un ruolo fondamentale durante la menopausa?  La mancanza di magnesio nell´organismo, sia nelle donne che negli uomini, può causare:   - Irritabilità, nervosismo e variazion

Sai che il magnesio riveste un ruolo fondamentale durante la menopausa? La mancanza di magnesio nell´organismo, sia nelle donne che negli uomini, può causare: - Irritabilità, nervosismo e variazion

07 Novembre 2023

Sai che il magnesio riveste un ruolo fondamentale durante la menopausa?

La mancanza di magnesio nell'organismo, sia nelle donne che negli uomini, può causare:

- Irritabilità, nervosismo e variazioni d'umore

- Elevati livelli di stress e maggiore predisposizione alla depressione

- Affaticamento fisico

- Dolori e fastidi muscolari

- Vampate di calore frequenti

- Perdita di densità ossea (osteoporosi)

Nelle donne, la mancanza di magnesio può esacerbare tutti i sintomi tipici della menopausa. È essenziale comprendere i benefici del magnesio e trovare il giusto integratore da assumere in questa fase della vita.

Il magnesio offre una serie di vantaggi:

✅ Riduce le vampate di calore

✅ Migliora la qualità del sonno

✅ Contribuisce al benessere mentale

✅ Preserva la salute ossea

✅ Aiuta ad alleviare dolori articolari

✅ È un alleato per la salute cardiaca

Vieni a trovarci in farmacia per scoprire l'integratore di magnesio più adatto a te,

perchè gli integratori di magnesio non sono tutti uguali…

Ti spieghiamo come utilizzare correttamente un collirio.

Ti spieghiamo come utilizzare correttamente un collirio.

19 Ottobre 2023

Ti spieghiamo come utilizzare correttamente un collirio e quanto tempo può essere utilizzato una volta aperto.

  • Lavaggio delle mani

  • Prima di utilizzare qualsiasi collirio, è essenziale lavare accuratamente le mani con acqua e sapone. Questo aiuta a prevenire la contaminazione dell'occhio e del collirio stesso.

  • Flacone multidose.

  • Se stai usando un collirio in un flacone multidose, è importante notare che una volta aperto, il collirio deve essere utilizzato entro 20-30 giorni. Dopo questo periodo, non è più consigliabile usarlo poiché il contenuto all'interno del flacone ha perso la sterilità e potrebbe non essere sicuro per l'occhio.

  • Non condivisione.

  • Non condividere mai lo stesso flaconcino di collirio con altre persone. Ogni individuo dovrebbe avere il proprio collirio per evitare la possibile trasmissione di infezioni o contaminazioni.

  • Contatto con l'occhio: Assicurati che il beccuccio del tubetto o il contagocce non entri mai direttamente in contatto con l'occhio o le palpebre. Questo può prevenire la contaminazione del collirio.

Ricorda che è fondamentale seguire attentamente le istruzioni fornite dal medico o dalla confezione del collirio per l'uso corretto.

Se hai domande o dubbi, ti aspettiamo in farmacia

Migliorare la concentrazione

Migliorare la concentrazione

08 Ottobre 2023

Migliorare la Concentrazione.
Quante volte ti è stato detto o te lo sei detto da solo:
“Non distrarti! Studia! Focalizza l'attenzione! Finisci il lavoro!”

Ti spieghiamo quali sono i due ostacoli principali e condivideremo alcune tecniche vincenti per aiutarti a raggiungere una maggiore concentrazione.

1) Distrazioni Interne:
Spesso, le distrazioni interne provengono da preoccupazioni, insofferenza o pensieri come "non ho voglia," "ho fame" o "vorrei continuare la serie TV." È fondamentale imparare a gestire queste interferenze per non permettere loro di manipolare il nostro rendimento.

2) Distrazioni Esterne:
Le distrazioni esterne, come rumori, odori forti e interruzioni, possono anche ostacolare la concentrazione.

Per evitare che queste influenzino il tuo studio o lavoro, considera queste strategie:
✅ Ambiente Adeguato allo Studio:
Organizza la tua scrivania in modo da creare un ambiente adatto allo studio. Evita di studiare sul letto o sul divano.

✅ Elimina Distrazioni Digitali:
Spegni la radio, la TV e, soprattutto, il cellulare.

✅ Pianifica il Tuo Tempo:
Dividi il tuo lavoro o studio in compiti più gestibili. Questo ti aiuterà a evitare la procrastinazione, un problema comune quando i compiti sembrano insormontabili.

✅ Sfrutta i Picchi di Rendimento:
Sfrutta al massimo i momenti in cui sei più concentrato. Se sei una persona mattiniera, affronta i compiti più difficili nelle prime ore del giorno; se invece sei un nottambulo, riserva queste attività per la sera.

✅ Fai Pausa in Modo Costruttivo:
Programma delle pause durante il tuo studio o lavoro. Studia per un'ora e poi prenditi una pausa di circa dieci minuti.

✅ Priorità a Sonno e Attività Fisica:
Dormi abbastanza, puntando a un minimo di otto ore di sonno. Fai regolarmente esercizio fisico per scaricare lo stress e mantenere alti i livelli di energia.

La concentrazione è un'abilità che può essere sviluppata con la pratica e la dedizione.

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